Pubblicato il quarto studio dell’EPO e dell'IEA sui brevetti riguardanti le reti elettriche

Martedì, 17 Dicembre 2024

Lo studio congiunto dell'Ufficio Europeo dei Brevetti (EPO) e dell’Agenzia Internazionale per l’Energia (IEA), realizzato con il contributo degli esperti di tredici uffici di brevetti nazionali, tra cui l’Ufficio Italiano Brevetti e Marchi, mostra la rapida crescita dal 2020 delle tecnologie riguardanti le reti elettriche, essenziali per la decarbonizzazione e la transizione energetica globale imposta dal cambiamento climatico.

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L'elettricità è al centro delle transizioni energetiche in corso. Lo studio "Patents for enhanced electricity grids" mostra una crescita della domanda di elettricità ad un ritmo doppio rispetto alla domanda energetica complessiva nell'ultimo decennio; la crescita dell'uso di elettricità è destinata ad accelerare ulteriormente negli anni a venire. Per raggiungere gli obiettivi nazionali energetici e climatici dei diversi paesi, l'uso di elettricità nel mondo deve crescere del 20% più velocemente nel prossimo decennio rispetto al precedente. Una grande sfida che deve necessariamente essere accompagnata dall’aggiornamento dell'infrastruttura di rete esistente. Questo studio dimostra che gli innovatori stanno rispondendo alla necessità di tecnologie di rete più competitive e flessibili, un problema che viene troppo spesso trascurato. I dati mostrano una crescita incoraggiante nelle innovazioni per espandere e mantenere infrastrutture di rete critiche. Questa crescita è ora guidata dalla Cina, che così fa crescere la concorrenza rispetto ad altre regioni del mondo.

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Le origini geografiche delle famiglie internazionali di brevetto nel periodo 2011-2022 rivelano un primato dei richiedenti europei nella maggior parte dei segmenti delle tecnologie delle reti fisiche. La quota cumulativa delle famiglie internazionali di brevetto generati dai paesi UE27 è particolarmente elevata nell'integrazione della generazione di energia (39,4% di tutti gli IPF) e nello stoccaggio nelle reti (28,7%), nel condizionamento dell'energia (24,8%). Nella trasmissione e distribuzione, la quota combinata dell'UE27 e degli altri paesi europei raggiunge il 46%, con il 19,4% degli IPF forniti dalla sola Svizzera. Si riporta di seguito il contributo dei singoli Stati europei al deposito delle famiglie internazionali di brevetto.

L’Italia è tra i maggiori Stati europei per deposito di brevetti a livello internazionale, mostrando un elevato grado di specializzazione nel settore.

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