Tutela dei Diritti di PI
Dal locale al globale, il fenomeno della contraffazione si è diffuso negli anni sia sui territori, sviluppando caratteristiche e peculiarità diverse in base alle specifiche connotazioni territoriali, sia sul web, sfruttando la diffusione delle innovazioni tecnologiche, l’incremento dei servizi offerti dagli Internet Service Provider (ISP) e la diffusione dell’e-commerce.
Partendo dalla constatazione che la contraffazione è mutevole ed assume caratteristiche territoriali diverse quanto a settori produttivi maggiormente esposti, target di consumatori, strategie di produzione e di distribuzione delle merci contraffatte, e valutando altresì che la risposta dei policy maker locali non è uniforme, la DGPI-UIBM, al fine di rafforzare le azioni di enforcement territoriale, ha adottato un approccio in cui il territorio è protagonista di un patto centro-periferia per un’azione integrata e diffusa capillarmente nelle regioni e nelle province italiane. A tal fine si sono istituiti alcuni Comitati Provinciali per la Lotta alla Contraffazione a Firenze, Torino, Milano e Cosenza.
Già dal 2015, con le Linee Guida per la prevenzione ed il contrasto alla contraffazione, sottoscritte tra il MISE (ora MIMIT, Ministero delle Imprese e del Made in Italy) e il Ministero dell'Interno, si è fornito ai territori un importante strumento per il rafforzamento del ruolo dei Prefetti, nodi di connessione per l’armonizzazione degli interventi anticontraffazione tra il livello nazionale e quello locale, che garantiscono il dialogo e la partecipazione di tutti gli attori rilevanti e consentono di mettere a sistema e valorizzare le esperienze virtuose di alcuni territori, in un’ottica di scambio di buone pratiche, evidenziando il potenziale straordinario, le eccellenze, i tanti interventi di qualità collocati in veri e propri percorsi di pianificazione strategica, intese territoriali e modelli di azione che alcune province hanno già messo in atto nelle azioni di contrasto al fenomeno della contraffazione.
La DGPI-UIBM è inoltre impegnata a favorire la conoscenza del web e degli strumenti di tutela dei diritti di PI online disponibili per consumatori e imprese.
L’e-commerce, infatti, oltre a svolgere la funzione di propulsore del commercio “legittimo” rivolto a una platea mondiale di consumatori, può rappresentare un volano per l’attività contraffattiva, grazie anche alla facilità di accesso a tale canale di vendita -consentito anche in forma anonima- e alla possibilità, per i venditori di falsi, di far perdere rapidamente le proprie tracce per poi eventualmente riapparire con altrettanta rapidità sotto altro nome.
In tale contesto la DGPI-UIBM lavora per fornire ai cittadini ed alle attività economiche informazioni utili a sfruttare tutte le potenzialità offerte dalla rete proteggendo allo stesso tempo i propri asset immateriali.