INTERVENTI RIVOLTI AL SISTEMA UNIVERSITARI

Una modifica del sentire comune che annetta maggiore rilievo alla cultura dell’”originale”, riconoscendo in questa attenzione un elemento centrale della lotta per la legalità, passa necessariamente da un formale inserimento di queste tematiche all’interno dei corsi di studio, in modo particolare a livello universitario e post universitario.

Si tratta non solo dell’affermazione di una attenzione sociale verso il fenomeno, ma anche, e soprattutto, la formazione di specifiche competenze che una volta entrate nel mondo del lavoro sosterranno la transizione verso la legalità delle attività produttive che oggi operano nel mondo della contraffazione.

In accordo con la locale Università degli Studi della Campania “Luigi Vanvitelli”, è stato previsto l’inserimento, sin dall’anno accademico 2019 – 2020, in ogni corso di laurea, sia a carattere economico che tecnico-scientifico, di una attenzione particolare alla tematica della proprietà industriale e degli strumenti oggi disponibili per la sua tutela.

Nel corso del prossimo anno verrà verificata, inoltre, la possibilità di inserire negli studi dei Dottorati di Ricerca dei Dipartimenti di giurisprudenza e di quelli afferenti le discipline ingegneria, architettura, informatica, medicina, biologia, chimica, economia di un modulo unico dedicati alla tutela e alla valorizzazione dei titoli della proprietà industriale e alla difesa del Made in Italy.

Ed ancora, si darà corso nei periodi in cui gli studenti non saranno impegnati in sessioni di esame ad incontri e workshop su tematiche specifiche legate all’innovazione e ai titoli della proprietà industriale, anche con la partecipazione di illustri personalità del territorio che si sono già imposte per la caratura scientifica della loro azione e per la loro capacità innovativa.

Infine, si terrà a Caserta con il coinvolgimento dell’Università Vanvitelli l’incontro nazionale che celebrerà, nell’autunno 2020, la prima “Giornata nazionale universitaria dell’Innovazione”.