Overview tecnologie anti-contraffazione

I metodi anti-contraffazione possono essere oggetto di differenti tipi di classificazioni in base alla considerazione di aspetti differenti. Nell'ambito del Servizio Orientamento Tecnologie – SOT si è scelto di adottare una classificazione classica che si basa essenzialmente sull'aspetto tecnologico distintivo considerato predominante, che consente una più semplice identificazione di ciascun metodo di anti-contraffazione.

Pertanto i contenuti sulle tecnologie anti-contraffazione presentati nel nostro servizio sono organizzati nelle seguenti sezioni:

  • Tecnologie elettroniche – che includono RFId (passivi, attivi, BAPPUF), NFC (carte contactless), sigilli elettronici, banda magnetica e chip a contatto
  • Tecnologie di marchiatura – che possono essere di tipo visibile e non visibile e comprendono le tipologie di banda a memoria ottica, codici a lettura  ottica (monodimensionali, come barcode, e bidimensionali), ologrammi (tradizionali e complessi), inchiostri (di diverse tipologie disponibili), immagini criptate, disegni di filigrana, microtesti, guilloche e stampa a iride, segni identificativi univoci e artefatti, Copy Detection Patterns - CDP
  • Tecnologie chimico-fisiche – che includono tipologie basate su codice DNA, codifica chimica, traccianti micro e nanotecnologie, codifica tramite colle, Surface Finger Print e Laser Surface Analysis  - LSA
  • Tecnologie meccaniche – che comprendono tipologie come etichette (di diverse tipologie disponibili), incisione laser, dispositivi anti-alterazione, sigilli, filo di sicurezza, pellicola di sicurezza
  • Tecnologie per media digitali – rappresentate dai sistemi DRM e watermark digitali

Mappa SOT

Per agevolare la fruibilità e la comprensione delle informazioni, tutte le soluzioni anti-contraffazione descritte nel servizio sono categorizzate secondo i seguenti dati:

  • funzionalità generali
  • tipologie disponibili
  • possibili impieghi
  • potenziali settori di applicazione
  • implementazione nel processo produttivo
  • costi

Al fine di permettere un’agevole e rapida comparazione delle tecnologie, è stato predisposto uno strumento per confrontare i diversi metodi anti-contraffazione e le tipologie disponibili in base alle finalità, principali caratteristiche tecniche e tempi di adozione. Per completare l’esaustività sul tema delle tecnologie anti-contraffazione sono state ulteriormente identificate delle tecnologie di tipo trasversale in quanto forniscono supporto alle precedenti per realizzare alcune delle funzionalità richieste. Queste sono:

  • le tecnologie distributed ledger, tra le quali spicca la blockchain, che permettono di realizzare un tracciamento affidabile ed inalterabile delle transazioni di un prodotto;
  • i codici identificativi dei prodotti e degli oggetti, standardizzati a livello internazionale, che sono utilizzati per l’identificazione e il tracciamento delle merci e che spesso sono utilizzati anche nell’ambito dei metodi anti-contraffazione;
  • gli standard emessi dall’ISO sulle tecnologie di anti-contraffazione.

A conclusione di questo volume sono inoltre presenti alcune schede di approfondimento riguardanti le frequenze operative degli RFId, le caratteristiche delle carte senza contatto e le differenti tipologie di codici a lettura ottica mono-dimensionali e bidimensionali.

CAPIRE LE TECNOLOGIE ANTI-CONTRAFFAZIONE

Un metodo anti-contraffazione è basato su una o più tecnologie che consentono il riconoscimento dell'autenticità, delle merci nell'ambito della catena di distribuzione fino al consumatore finale. Con il termine autenticità ci si può riferire sia all'origine della merce con riferimento all'azienda produttrice sia alla salvaguardia della stessa rispetto a possibili manomissioni o alterazioni.

In quest'ambito le recenti tecniche di identificazione e tracciamento delle merci possono essere decisive nella realizzazione di metodi efficaci di anti-contraffazione.

Fondamentalmente quindi un metodo anti-contraffazione può esser impiegato nel processo produttivo con la/le finalità di:

  • autenticazione
  • antimanomissione/anti-alterazione
  • identificazione/tracciamento

Poiché i requisiti richiesti dalle imprese per la tutela dei propri prodotti possono essere molteplici e di differente natura, non esistono metodi universali di anti-contraffazione, ma sono state sviluppate tecniche diverse. Ciascuna di queste tecniche possiede caratteristiche particolari che mirano a soddisfare i requisiti imposti da specifiche esigenze nell'ambito di differenti categorie merceologiche.

La caratteristica trasversale a tutti i metodi di anti-contraffazione è costituita dall'uso di specifici dispositivi di marcatura, detti marcatori. Tali marcatori sono di differente natura e realizzazione e vengono uniti indissociabilmente ai prodotti mediante tecniche differenti. Nei marcatori risiedono le informazioni specifiche che consentono di conseguire le finalità del metodo.

Per confrontare i differenti metodi al fine di selezionare quello più idoneo a soddisfare le esigenze applicative è possibile utilizzare diversi parametri, alcuni dei quali sono stati oggetto di recente standardizzazione a livello mondiale (ISO 12931). Alcuni parametri si riferiscono alla robustezza del metodo rispetto a duplicazioni (clonazioni), riproduzioni e manomissioni. Altri invece riguardano la semplicità del metodo, che dipende da caratteristiche quali:

  • progettazione e fabbricazione di marcatori
  • indissociabilità tra prodotto e marcatore
  • riconoscibilità del metodo (visibilità dei marcatori)
  • possibilità di verifica di alcune proprietà senza l'uso di apparati specifici o di particolari analisi di laboratorio
  • possibilità di applicazione senza la necessità di apportare modifiche rilevanti alla catena produttiva

Ulteriori parametri per valutare i metodi di anti-contraffazione fanno riferimento a funzionalità più strettamente collegate alla tracciabilità degli articoli merceologici, tra cui:

  • possibilità di lettura automatica di particolari informazioni
  • identificazione univoca del singolo oggetto

Per quanto riguarda l’approccio tecnologico, la varietà delle tecniche utilizzate risulta molto ampia e può riguardare per esempio:

  • tecnologie di tipo elettronico, che comprendono i sistemi RFId
  • tecnologie di marchiatura ottica basate su ologrammi
  • tecnologie che prevedono l'uso di traccianti chimici
  • tecnologie che usano inchiostri con particolari caratteristiche di riconoscibilità
  • tecnologie informatiche che fanno riferimento ai registri distribuiti (distributed ledger), come la blockchain.

Spesso l'uso combinato di più tecnologie consente di soddisfare requisiti complessi, fornendo allo stesso tempo una maggiore robustezza al metodo. Bisogna far presente che le varie tecnologie di base presentano gradi di maturità differenti e questo può avere notevoli ripercussioni sia sull'affidabilità sia sui costi del metodo.