Contraffazione e criminalità organizzata
Le organizzazioni criminali dimostrano una capacità sorprendente di adattamento ai continui cambiamenti del contesto politico ed economico, in ambito sia nazionale sia internazionale, ampliando considerevolmente il proprio campo di azione e creando un circolo indissolubile tra la gestione di attività illecite ed il reinvestimento di capitali nel circuito economico. In tal modo, oltre a riciclare ingenti proventi economici, il crimine organizzato diversifica le proprie attività e aumenta il controllo sul territorio.
La DGPI-UIBM ha realizzato, in collaborazione con UNICRI, un’analisi per valutare il coinvolgimento della criminalità organizzata, italiana e transnazionale, nel commercio illegale di prodotti contraffatti in Italia e uno studio dei dati relativi ai beni confiscati per identificare aziende e beni immobili sottratti alla criminalità organizzata dedita anche ad attività di contraffazione, in vista di un loro possibile riutilizzo nel campo delle attività di valorizzazione della Proprietà Industriale.
Per saperne di più:
- La contraffazione come attività gestita dalla criminalità organizzata transnazionale: il caso italiano: (Executive Summary– Analisi)
- Il possibile riutilizzo dei beni confiscati alla criminalità organizzata dedita alla contraffazione in attività di promozione della proprietà intellettuale e sviluppo economico