Amazon
La strategia anticontraffazione di Amazon si basa su tre pilastri:
- Controlli proattivi: grazie alla combinazione di tecnologie di apprendimento automatico e competenze del team dedicato, Amazon lavora per prevenire la vendita di prodotti contraffatti e contrastare i tentativi di aggirare i controlli in atto;
- Strumenti per i marchi: grazie alla cooperazione con i titolari di DPI, Amazon ha perfezionato alcuni strumenti come il Brand Registry, il Transparency e il Project Zero, che sono stati sviluppati a partire dalla tecnologia avanzata della piattaforma e dalla conoscenza dei prodotti da parte dei titolari dei marchi;
- Denuncia dei contraffattori: nel 2020 Amazon ha istituito l’Unità per i crimini di contraffazione (Counterfeit Crime Unit) per raccogliere prove e segnalare casi di presunte contraffazioni alle Forze dell'Ordine, intraprendere indagini indipendenti o congiunte con i titolari dei marchi e perseguire cause civili.
Gli strumenti di tutela della PI di Amazon
Sono tre i principali strumenti che Amazon mette a disposizione dei titolari di DPI o dei loro rappresentanti autorizzati per effettuare segnalazioni di presunte violazioni online:
- Un modulo online, anche in italiano, da compilare e inviare per segnalare le violazioni;
- Il Brand Registry, un servizio gratuito che fornisce ai titolari di un marchio l'accesso a una serie di strumenti di supporto nella gestione e protezione dei propri DPI controllando testi, immagini e contenuti delle pagine di dettaglio dei propri prodotti.
Iscrivendosi al Brand Registry, i titolari di DPI possono utilizzare una piattaforma che mette a disposizione strumenti di ricerca per immagini, parole chiave o numeri di identificazione standard di Amazon (ASIN), per individuare più facilmente le inserzioni di presunti prodotti contraffatti, segnalandole e chiedendone la rimozione;
- Project Zero, combinando la tecnologia di Amazon con la conoscenza che i titolari di DPI hanno dei propri prodotti e delle modalità di individuazione delle possibili contraffazioni, si articola in tre strumenti:
- Protezioni automatiche: attivate da Amazon grazie all’apprendimento automatico, consentono di bloccare in maniera proattiva le offerte sospette di prodotti contraffatti prima della pubblicazione;
- Rimozione diretta delle offerte dal negozio: tramite la rimozione da parte dei titolari di DPI, sono aggiornate le protezioni automatiche che consentono la più facile individuazione futura delle potenziali offerte contraffatte;
- Serializzazione dei prodotti: abilitata tramite un codice univoco che i titolari di DPI applicano sul prodotto o sul packaging.
Per poter aderire a Project Zero, il titolare del marchio o un suo rappresentante deve essere un utente di Brand Registry e deve aver dimostrato un certo grado di accuratezza nelle segnalazioni.
Oltre a questi strumenti, nel 2020 Amazon ha lanciato il programma IP Accelerator, progettato specificamente per le PMI per rendere più semplice e conveniente proteggere l’unicità dei prodotti e la PI. Lo strumento, accessibile da questo link, mette in contatto gli imprenditori con una rete selezionata di studi legali specializzati in PI che li supportano, con tariffe fisse e competitive, nel deposito della registrazione di un marchio. Quando gli imprenditori si avvalgono di questi studi legali per depositare la domanda di registrazione di un marchio, Amazon fornisce loro accesso immediato al Brand Registry e ai suoi strumenti di protezione dei marchi.