Indicazioni Geografiche Protette: pubblicata in Gazzetta Ufficiale la legge di delegazione europea 2024

È stata pubblicata nella Gazzetta Ufficiale n 145 del.25/06/2025 la legge di delegazione europea 2024 (Legge 13 giugno 2025, n 91), approvata dalla Camera dei deputati l’11 giugno 2025, che contiene, all’art. 25, disposizioni per l'adeguamento della normativa nazionale alle norme sulle Indicazioni Geografiche Protette (IGP), come previsto dal Regolamento (UE) 2023/2411.

Il successivo decreto legislativo introdurrà le norme per la registrazione delle nuove IGP anche dei prodotti artigianali e industriali, a partire dal 1° dicembre 2025.

Questo nuovo titolo di proprietà industriale sarà valido in tutta l'Unione Europea ed estenderà ai prodotti artigianali e industriali - oggetti in legno, gioielli, tessuti, pizzi, posate, vetro, porcellana, ceramica, cuoi e pelli - la stessa tutela prevista per le indicazioni geografiche protette nel settore agroalimentare, consentendo di promuovere a livello internazionale i territori e le produzioni locali e regionali.

Il decreto legislativo attuativo dovrà, in particolare:

1) individuare l’Ufficio competente per la gestione della fase nazionale di registrazione delle IGP, nonché una o più autorità deputate ai controlli e ai compiti di verifica e di monitoraggio dell’applicazione del predetto Regolamento;

2) introdurre un’apposita disciplina del regime sanzionatorio applicabile in caso di violazione del Regolamento UE, con conseguente attuazione di tutte le misure necessarie per assicurarne l’applicazione;

3) disciplinare la procedura di registrazione delle IGP attraverso l’istituzione di una procedura amministrativa efficiente e rapida per la presentazione e l’esame delle domande italiane di indicazioni geografiche.

Per approfondimenti consultare la pagina web del sito istituzionale UIBM dedicata alle IGP

 

 APERTA LA CONSULTAZIONE PUBBLICA SUL REGOLAMENTO DELEGATO CHE INTEGRA IL REG. (UE) 2023/2411 SULLA PROTEZIONE DELLE IG ARTIGIANALI E INDUSTRIALI.

Il testo sottoposto a consultazione è disponibile sul portale “Have Your Say” della Commissione europea. Chiunque può partecipare inviando il proprio contributo entro il 28 luglio 2025.