Indicazioni Geografiche Protette (IGP) UE per i prodotti artigianali e industriali

È in vigore dal 10 luglio scorso la legge di delegazione europea 2024, che contiene all’art. 25 disposizioni per l'adeguamento della normativa nazionale al Regolamento (UE) 2023/2411 sulla protezione delle Indicazioni Geografiche per i prodotti artigianali e industriali (IGP non-agri). Sulla base della delega conferitagli da tale legge, il Governo adotterà un decreto legislativo per la definizione della procedura di registrazione delle IGP a partire dal 1° dicembre 2025.
Il decreto legislativo attuativo dovrà in particolare:
1) individuare l’Ufficio del Ministero delle Imprese e del Made in Italy (MIMIT) competente per la gestione della fase nazionale di registrazione delle IGP, nonché una o più autorità deputate ai controlli e ai compiti di verifica e di monitoraggio dell’applicazione del Regolamento UE;
2) introdurre un’apposita disciplina del regime sanzionatorio applicabile in caso di violazione del Regolamento UE, con conseguente attuazione di tutte le misure necessarie per assicurarne l’applicazione;
3) disciplinare la registrazione delle IGP artigianali e industriali attraverso l’istituzione di una procedura amministrativa efficiente e rapida per la presentazione e l’esame delle domande.
Il MIMIT ha già predisposto la bozza di decreto legislativo, che è attualmente al vaglio dei ministeri concertanti, per poi essere trasmesso ai Consiglio dei Ministri.
Cosa sono le indicazioni Geografiche Protette per prodotti artigianali e industriali (IGP non-agri)
Le IGP non-agri rappresentano un nuovo titolo di proprietà industriale che è possibile richiedere dal 1° dicembre 2025.
Esso sarà valido in tutta l'Unione Europea, estenderà alle produzioni artigianali e industriali (es. oggetti in legno, tessuti, gioielli, vetro, porcellana, cuoio, pietre naturali, pizzi, posate, strumenti musicali) la stessa tutela prevista per le indicazioni geografiche protette nel settore agroalimentare e consentirà di promuovere a livello internazionale i territori e le produzioni locali e regionali.
Le IGP per i prodotti artigianali ed industriali sono disciplinate dal Regolamento (UE) 2023/2411, pubblicato nella Gazzetta ufficiale dell’Unione Europea il 27 ottobre 2023 ed entrato in vigore il 16 novembre 2023. Esso ha introdotto in tutti gli Stati membri regole certe ed omogenee finalizzate a proteggere ed elevare ulteriormente la qualità dei prodotti artigianali ed industriali in tutta l’Unione Europea. Il Regolamento sarà applicabile a partire dal 1 dicembre 2025.
Per l’ottenimento di una IGP per un prodotto artigianale o industriale è necessario che la domanda:
- sia presentata, di norma, da un’associazione di produttori;
- contenga un disciplinare di produzione in cui si dimostri che il prodotto è in possesso dei requisiti previsti dal Regolamento e che descriva, tra le altre cose, le caratteristiche delle materie prime utilizzate ed i metodi di produzione;
- contenga altresì il documento unico redatto utilizzando il modulo allegato al Regolamento e la documentazione di accompagnamento con i recapiti del richiedente, il nome e i recapiti dell’autorità competente per i controlli e qualsiasi altra informazione ritenuta opportuna dal richiedente o dallo Stato membro.
Iter procedurale
- Fase nazionale: la domanda viene depositata presso l'autorità nazionale (in Italia, il MIMIT), che valuta la conformità e gestisce eventuali opposizioni nazionali
- Fase a livello UE: in caso di esito positivo, la domanda viene trasmessa all’EUIPO-Ufficio dell'Unione Europea per la Proprietà Intellettuale, che decide sull’approvazione finale o il rigetto. La Commissione europea interviene solo in casi specifici definiti dal Regolamento (UE) 2023/2411
Requisiti del prodotto
- Affinché il nome di un prodotto artigianale o industriale sia idoneo ad essere protetto come indicazione geografica, il prodotto deve:
- Essere originario di un luogo, regione o paese determinato
- Vantare qualità, reputazione o altra caratteristica attribuibile alla sua origine geografica
- Avere almeno una fase di produzione nella zona geografica delimitata
Controlli e conformità
- Il Regolamento (UE) 2023/2411 prevede regole sulla verifica della conformità dei prodotti designati da IGP al disciplinare di produzione e sul monitoraggio dell’uso delle indicazioni geografiche sul mercato. A tal fine:
- i produttori sono soggetti a un sistema basato su un’autodichiarazione per la verifica della conformità al disciplinare di produzione prima e dopo l’immissione sul mercato del prodotto;.
- gli Stati membri designano una o più autorità competenti per i controlli sulla conformità dei prodotti ai disciplinari di produzione, controlli che possono effettuare sia prima che dopo l’immissione del prodotto sul mercato;
- le autorità competenti per i controlli monitorano, altresì, l’uso delle indicazioni geografiche sul mercato, indipendentemente dal fatto che i prodotti in questione siano in deposito o transito, siano in distribuzione oppure siano offerti in vendita all’ingrosso o al dettaglio, anche nel commercio elettronico;
Normativa
UE
- Regolamento (UE) 2023/2411: in vigore dal 16 novembre 2023, in applicazione dal 1° dicembre 2025
(UE) 2023/2411: in vigore dal 16/11/2023, applicazione dal 1/12/2025 - Regolamento di esecuzione e delegato: in corso di finalizzazione; pubblicazione in GUUE prevista a novembre 2025. Contengono norme di dettaglio su aspetti procedurali a livello UE.
Italia
- Legge quadro sul Made in Italy (n. 206/2023): in vigore dall’11 gennaio 2024. Predispone strumenti utili per agevolare il nuovo regime IGP
- Legge di delegazione europea 2024 (legge n. 91/2025): in vigore dal 10 luglio 2025. Autorizza il Governo ad adeguare la normativa italiana per l’attuazione del Regolamento UE 2023/2411.
- Decreto legislativo di adeguamento della normativa nazionale alle disposizioni del regolamento (UE) 2023/2411
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