Disponibile il nuovo studio EPO “Nuove frontiere in oncologia”, sulle tecnologie contro il cancro: l’Italia tra i leader europei in innovazione, startup e ricerca d’avanguardia

Lunedì, 03 Febbraio 2025

L’Ufficio Europeo dei Brevetti (EPO) ha pubblicato il secondo studio sulle tecnologie per la lotta al cancro, realizzato in collaborazione con diversi uffici brevetti nazionali, tra cui l’UIBM. Lo studio offre un'analisi approfondita degli ambiti tecnologici in più rapida crescita. 

L’Italia si posiziona al sesto posto in Europa per famiglie di brevetti legati all’oncologia con oltre 1.100 IPF (famiglie di brevetti) registrati nel periodo 2010-2021, pari ad una quota superiore all'1% del totale. Più in particolare, tra il 2017 e il 2021, il paese ha detenuto una quota del 4,6% di tutte le tecnologie oncologiche brevettate in Europa.

L'Italia supera la media UE per numero di startup legate alla lotta contro il cancro

Secondo lo studio, l’Italia è anche al sesto posto in Europa per numero di startup impegnate nella lotta contro il cancro e si distingue con un totale di 80 startup legate all'oncologia. Questo dato risulta significativamente superiore alla media dell'UE, che si attesta a 48,9 startup per nazione.

Inoltre, l’Italia vanta la percentuale più alta di startup nelle fasi iniziali (oltre il 46%), un chiaro indicatore del potenziale innovativo e delle prospettive future del paese in questo campo. 

 

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I centri di ricerca e le università al centro dell'innovazione contro il cancro

Gli enti di ricerca pubblici in Italia hanno dato un contributo significativo ai progressi nel settore oncologico. La ricerca diretta ha rappresentano il 38,4% dei risultati ottenuti tra 2016 e il 2021, superando la media dell'UE, che è del 32,6%. Se si considerano anche i contributi indiretti alla ricerca, la percentuale italiana sale ad un ragguardevole 59,5%, dato che sottolinea l’importante ruolo di queste istituzioni nella lotta contro il cancro.

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Per saperne di più:


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