Contraffazione e intermediari online
Martedì, 08 Giugno 2021
Fondamentale nel contesto online risulta l’azione di forze di polizia e dogane da attuare in stretta collaborazione e sinergia con gli intermediari dei servizi online: una migliore comprensione dei modelli di business utilizzati dai trasgressori sta, infatti, aiutando a personalizzare e rafforzare gli sforzi di contrasto al fenomeno del cybersquatting che rappresenta un vero problema per consumatori e PMI, che spesso non dispongono delle risorse per monitorare attivamente la propria presenza sul web. Una recente analisi dell'EUIPO (“Focus on cybersquatting: monitoring and analysis”, 2021) relativa a 1.000 nomi di dominio (simili e varianti) relativi a 20 marchi partecipanti ha mostrato che la metà è considerata sospetta, ovvero indica siti web che vendono prodotti contraffatti. Da evidenziare, in tale ambito, che per il settore dell’abbigliamento luxury e dei gioielli l’Italia risulta seconda solo agli Stati Uniti e alla Cina per numero di domini relativi a marchi italiani rilevati e ritenuti sospetti.