Approvato ddl su codice proprietà industriale
Giovedì, 05 Maggio 2022
E' stato approvato ieri, dal Consiglio dei Ministri, il disegno di legge di revisione del Codice di proprietà industriale, inserito all’interno del Piano strategico di riforma del sistema della proprietà industriale (Proprietà industriale, adottate con decreto del Ministro le Linee di intervento strategiche per il triennio 2021-2023) definito dal ministro dello sviluppo economico Giancarlo Giorgetti lo scorso giugno, dopo una consultazione pubblica e per la cui realizzazione sono stati anche destinati 30 milioni di euro dal PNRR.
Un intervento, quest'ultimo, funzionale a tutela della proprietà industriale che punta a rafforzare la competitività tecnologica e digitale delle imprese e dei centri di ricerca nazionali facilitando e valorizzando la conoscenza, l’uso e la diffusione del sistema di protezione di brevetti al fine di incentivare gli investimenti e il trasferimento tecnologico delle invenzioni dal mondo della ricerca a quello produttivo.
Tra le novità introdotte con la revisione del Codice una maggiore semplificazione e digitalizzazione nelle procedure amministrative, la protezione temporanea di disegni e modelli nell'ambito delle fiere, la possibilità di posticipare il pagamento delle tasse brevettuali riconoscendo la protezione fin dalla data di presentazione della domanda, il rafforzamento del controllo preventivo sulle domande di brevetto utili per la difesa dello Stato nonchè un rafforzamento della tutela delle indicazioni geografiche e denominazioni di origine dei prodotti rispetto a fenomeni imitativi.
Con l’approvazione di questo provvedimento- ha dichiarato il ministro Giorgetti- si raggiunge un’altra importante tappa dell’azione del Governo e del Mise per promuovere la cultura dell’innovazione e degli strumenti a difesa dei diritti di proprietà industriale che, attraverso la protezione delle idee e delle invenzioni, assicurano alle imprese del made in Italy un importante vantaggio competitivo sui mercati".
Con questi interventi l’Italia è tra i paesi europei all'avanguardia nel rispondere all’impulso della Commissione europea formulato con il Piano d’azione sulla proprietà intellettuale per sostenere la ripresa e la resilienza.
Il disegno di legge andrà adesso al vaglio del Parlamento.