Contraffazione e criminalità organizzata

Dal 2014 al 2017 la DGPI-UIBM ha realizzato, in collaborazione con diversi partner, un progetto co-finanziato dalla Commissione europea “StopFake”, An ICT tool to collect, monitor and analyze data on counterfeiting and organized crime to support investigation and prevention, finalizzato a sviluppare un metodo e uno strumento tecnologico georeferenziato per la produzione, la raccolta, la gestione e l’analisi automatica di dati pubblici e privati, al fine di migliorare la prevenzione e il contrasto della contraffazione e supportare le attività degli stakeholder pubblici e privati. È stato quindi realizzato un database per la raccolta e l’integrazione di dati sulla contraffazione provenienti da più fonti, e un sistema informativo per l’elaborazione automatica di report, statistiche, mappe e analisi di rischio.

Le organizzazioni criminali dimostrano di avere una costante capacità di adattamento ai continui cambiamenti del contesto politico ed economico, in ambito nazionale e internazionale, riuscendo a diversificare le proprie attività e creando un circolo indissolubile tra la gestione di attività illecite ed il reinvestimento di capitali nel circuito economico.

La DGPI-UIBM nel 2012 ha pubblicato, in collaborazione con UNICRI, un’analisi per valutare il coinvolgimento della criminalità organizzata, italiana e transnazionale, nel commercio illegale di prodotti contraffatti in Italia.

Nel 2014, sempre con UNICRI, è stata avviata un’altra collaborazione per la realizzazione di uno studio sui dati relativi ai beni confiscati, con l'obiettivo di identificare aziende e beni immobili sottratti alla criminalità organizzata, inclusi quelli coinvolti in attività di contraffazione. Lo studio mirava a esplorare la possibilità di un loro riutilizzo nell'ambito delle attività di valorizzazione della Proprietà Industriale.

Nell’ambito delle connessioni tra criminalità organizzata e diffusione del mercato del falso, infine, si è concluso nel 2017 il progetto “StopFake”, finalizzato a sviluppare uno strumento tecnologico georeferenziato per la produzione, la raccolta, la gestione e l’analisi automatica di dati pubblici e privati, al fine di migliorare la prevenzione e il contrasto di questi fenomeni e supportare le attività degli stakeholder pubblici e privati nel settore. È stato quindi realizzato un database per la raccolta e l’integrazione di dati sulla contraffazione provenienti da più fonti e un sistema informativo per l’elaborazione automatica di report, statistiche, mappe e analisi di rischio.

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