Direzione Generale per la Proprietà Industriale-UIBM

La Direzione Generale per la Proprietà Industriale - Ufficio Italiano Brevetti e Marchi è nata nel 2009 quando il legislatore per la prima volta ha concentrato, in un'unica struttura di livello dirigenziale generale, le attività "storiche" deputate alla concessione dei titoli di proprietà industriale (brevetti e modelli) e alla registrazione di marchi e disegni con le attività relative alle politiche per la lotta alla contraffazione.

Il moderno Ufficio Italiano Brevetti e Marchi è nato nel 1939 e sin dalla sua nascita l’UIBM rappresenta l’Italia negli organismi internazionali di tutela della Proprietà Intellettuale ma la sua origine storica è ben più lontana: il 23 ottobre 1884 fu istituito a Roma, presso il ministero di Agricoltura, Industria e Commercio, l’Ufficio speciale per la proprietà intellettuale, poi divenuto Ufficio Centrale dei Brevetti.

I 140 anni dell’Ufficio Italiano Brevetti e Marchi raccontano pertanto quasi un secolo e mezzo di storia, arte, cultura e tradizioni fotografia di un Paese che si è sviluppato è cresciuto coniugando in maniera esemplare tradizione ed innovazione. Le opere dell’ingegno italiano, brevetti, marchi e disegni industriali, sono passate e continuano a passare per questo ufficio rappresentando esempi concreti del valore della creatività, dell’ingegno, della passione, della qualità, dell’eccellenza per le quali l’Italia è nota al mondo intero

Con il cd Decreto Crescita, DL n.34/19, sono state, da ultimo, attribuite alla Direzione e nuove funzioni e assegnati nuovi compiti:

  • contrasto internazionale dell'italian sounding;
  • programmazione annuale delle misure di valorizzazione e tutela dei titoli di proprietà industriale per la stabilizzazione del sostegno pubblico alle pmi in materia;
  • tenuta del registro dei marchi storici;
  • gestione della procedura nazionale della domanda internazionale di brevetto;
  • nell’ambito della valorizzazione e tutela dei titoli di PI:
    • sostegno alle imprese che hanno contenziosi legali all'estero per la difesa dei propri titoli di proprietà industriale colpiti dal fenomeno dell’italian sounding;
    • promozione all'estero dei marchi collettivi e di certificazione;
    • valorizzazione del processo di innovazione delle start-up innovative.